Le fave secche – come tutti i legumi sia freschi che essiccati – hanno rappresentato per molto tempo un serbatoio notevole di proteine sostitutive della carne, soprattutto in regioni economicamente poco fiorenti come la Calabria. L’abitudine di essiccarli ha consentito il loro utilizzo anche nelle stagioni in cui questi legumi  non sono più presenti nell’orto. La zuppa di fave alla calabrese – conosciuta localmente con il nome di  fave a “frattu” o fave a fratto – è un composto morbido e cremoso, ottenuto facendo disfare le fave secche cotte a puntino e ridotte in crema dalla cottura stessa. È abitudine servirle vicino a della cicoria ripassata in padella, con aglio, olio e peperoncino e una generosa manciata di pecorino grattugiato, ingrediente fondamentale della cucina calabrese. Il dolce delle fave e l’amarognolo della cicoria creano un connubio gustoso, delicato e speciale. La zuppa di fave alla calabrese – o fave a fratto – è un piatto ideale per le giornate fredde, è un piatto unico completo e perfetto per chi ama i piatti semplici.

Zuppa di fave alla calabrese – Fave a fratto: ingredienti

250 gr. di fave secche
Acqua
Uno spicchio d’aglio
Olio evo
Sale q.b.

Zuppa di fave alla calabrese – Fave a fratto: preparazione

  • Sciacquare le fave in abbonante acqua corrente, trasferirle in una terrina capiente e e coprirle di acqua. Lasciare in ammollo le fave per tutta la notte (o per almeno 8-10 ore).
  • Una volta reidratate, traferire le fave in un tegame capiente, coprirle d’acqua e cuocere a fuoco lento, con un po’ di olio e uno spicchio d’aglio, fino a quando non si saranno letteralmente ridotte a crema. Se occorre, durante la cottura, aggiungere un pochino di acqua calda.
  • Quando le fave saranno diventate una vera e propria crema e avranno assorbito tutta l’acqua di cottura, spegnere il fuoco e servire con un’abbondante manciata di pecorino e dell’olio extra vergine di oliva a crudo. Per ottenere una crema liscia ed omogenea, è possibile aiutarsi con un frullatore ad immersione: frullare il tutto prima di condire e servire.

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