I petrali di Reggio Calabria sono dolcetti di pasta frolla a forma di mezza luna e ripieni di frutta secca, vino cotto, miele e spezie. Sono dolci che si preparano prevalentemente in coincidenza delle festività natalizie (consulta anche la sezione dedicata ai dolci natalizi calabresi). Le loro origini sono incerte, ma – come tutti i dolci tipici regionali- sono il frutto di una tradizione centenaria.

Scorrendo le varie ricette dei petrali di Reggio che si trovano sul web ci si accorge che per la preparazione della pasta frolla quasi tutte consigliano l’uso del burro; nella vera ricetta tradizionale reggina era previsto l’uso dello strutto perché in Calabria il burro non esisteva.
La prima cosa da fare quando si ha intenzione di realizzare i petrali di Reggio è quella di mettere a bagno le spezie con il vino cotto per un paio di giorni, il tempo necessario agli aromi per armonizzare fra di loro; non è quindi un dolce che si può preparare all’ultimo  momento, ma l’impegno sarà ricompensato dal sapore veramente particolare e aromatico di questi dolcetti dal sapore antico. Da notare che in questa frolla non è previsto l’uso del lievito: saranno i tuorli delle uova a far lievitare la pasta.

Petrali di Reggio Calabria: Ingredienti per la frolla

500 gr. di farina
150 gr. di zucchero
150 gr. di strutto
5 tuorli
una bustina di vaniglia
un pizzico di sale
la buccia di limone grattata

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Petrali di Reggio Calabria: Ingredienti per fare il ripieno

La buccia di un’arancia e una di mandarino
Fichi secchi 350 gr
Mandorle sgusciate e tostate 150 gr
Noci sgusciate 100 gr
Vino cotto 250 ml
Uvetta 100 gr
Due cucchiai di miele
Un cucchiaio di cacao
Un cucchiaino di cannella, un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere.
Per sigillare e decorare i petrali di Reggio 2 uova sbattute

Petrali di Reggio Calabria: la preparazione passo per passo

  1. Tagliare finemente i fichi, le mandorle, le noci, le bucce degli agrumi, l’uvetta e lasciarli macerare per due giorni nel vino cotto insieme alle spezie, al miele e al cacao.
  2. Trascorso questo tempo metterli sul fuoco a fiamma bassa e, senza mai smettere di girare, far cuocere per circa mezz’ora e comunque fino a quando il tutto non si sarà addensato.
  3. Lasciar freddare; se il ripieno dovesse risultare troppo duro aggiungere un poco di vino cotto.
  4. Preparare la pasta frolla unendo tutti gli ingredienti, lavorare bene l’impasto, avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo riposare per circa mezz’ora lontano da fonti di calore.
  5. Stendere una sfoglia non troppo sottile e con un  coppa pasta ritagliare dei dischi di circa 10 cm di diametro, porre al centro un cucchiaio scarso di ripieno, passare intorno alla circonferenza del disco dell’uovo battuto e chiudere  formando una mezza luna. Proseguire fino ad esaurimento della pasta frolla.
  6. Spennellare i petrali di Reggio con dell’uovo battuto ed infornare a 160°C con forno ventilato o 180°C con forno statico per circa 25 minuti; dovranno risultare dorati.I petrali di Reggio, se chiusi in un contenitore ermetico, possono essere conservati per tutto il periodo natalizio conservando inalterata tutta  la loro friabilità e la loro morbidezza. Questi dolcetti sono perfetti da soli oppure acompagnati con un bicchierino di amaro del capo o liquore al bergamotto.

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