La cucina calabrese è basata molto sulle tradizioni legate al territorio e costituita prevalentemente da ricette che attingono dalle usanze agropastorali e religiose. A questo non sfugge la pasticceria che viene realizzata ancora oggi con rituali tramandati da generazioni in generazioni e che scandiscono le varie ricorrenze, vestendosi spesso di veri e propri significati spirituali. Un esempio veramente appropriato sono le scaliddre, buonissimi dolcetti che vengono realizzate a Natale a forma di scale e simboleggianti l’aspirazione di raggiungere Gesù per prendere a modello la sua bontà e la sua purezza. Questa preparazione è talmente legata alla tradizione religiosa che, prima di iniziare a friggere, si immerge nell’olio una croce fatta della stessa pasta in segno di devozione verso Gesù.

I mostaccioli vengono realizzati con le forme che richiamano invece alla vita agropastorale e nel forno prendono vita biscotti a forma di pesci, cavallucci, capre, bisce. Altri dolci invece vengono preparati per essere deposti ai piedi della statua del Santo Patrono del paese.

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In questa occasione parleremo degli ‘Ncinetti Calabresi – o uncinetti – ciambelline tipiche dei banchetti nuziali e offerti in casa dai genitori degli sposi, il giorno delle nozze in segno di auspicio di pace e prosperità per la futura coppia. Gli ‘ncinetti vengono preparati anche nella ricorrenza della domenica delle Palme e poi appesi per la decorazione delle palme esposte fuori dalla chiese.
Sono semplicemente costituiti da uova, zucchero e farina e la particolarità sta nella glassatura fatta con chiara d’uovo e anice.

Molto diffusi nella provincia di Vibo Valentia, hanno origini lontanissime e il loro nome deriva probabilmente dal fatto che la glassa è appunto aromatizzata con l’anice. Essendo glassati sono preservati dall’aria, ed è per questo motivo che è possibile prepararli anche parecchi giorni prima della festa.
Nella ricetta non è previsto l’uso del lievito perché saranno le uova, usate in un numero abbastanza elevato rispetto agli altri ingredienti, a far gonfiare gli ‘ncinetti rendendoli croccanti ma molto friabili.

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Ncinetti calabresi: ingredienti

Farina 0 500 gr.
Uova 6
Olio evo 2 cucchiai
Una presa di sale fino

Per la glassa
Zucchero a velo 250 gr.
Un albume d’uovo
Liquore d’anice q.b.

Ncinetti calabresi: preparazione passo passo

  1. Battere le uova in una terrina, salare unire i cucchiai di olio. Aggiungere a poco a poco la farina setacciata fino a farla assorbire tutta. Continuare a lavorare gli ingredienti sulla spianatoia fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. In tal caso aggiungere un poco di farina.
    impasto ncinetti calabresi
  2. Stendere dei filoncini grossi quanto un dito pollice e lunghi circa 15 cm, formare delle ciambelle.
  3. Immergere poche ciambelle per volta, delicatamente e con l’aiuto di una schiumarola, in una pentola contenente acqua bollente. Toglierle appena vengono a galla. Adagiarle su una tovaglia e farle asciugare.
  4. Praticare un taglio non molto profondo intorno allo spessore della ciambella; in tal modo quando saranno in forno si alzeranno nello spessore prendendo la forma quasi di doppia ciambella.
    ncinetti calabresi da cuocere in forno
  5. Infornare a forno molto caldo circa 180°C fino a quando non saranno dorati (circa 15 minuti) ma non troppo ambrati.
  6. Togliere gli ‘ncinetti dal forno e lasciarli freddare.

 

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Intanto preparare la glassa nel modo seguente

  1. Battere l’albume a neve ferma, aggiungere lo zucchero un poco per volta, quindi l’anice.
  2. Immergere ogni ciambella in questa glassa e lasciare asciugare in un luogo asciutto.
  3. Generalmente gli ‘ncinetti si preparano qualche giorno prima di essere serviti anche per dare il tempo alla glassa di asciugare bene.

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