Il Bergamotto è un albero classificato come Citus Bergamia e dall’aspetto potrebbe essere scambiato facilmente per un altro agrume, ma l’apparenza non deve ingannarci perché è diverso da tutti gli altri sia per le sue caratteristiche olfattive che per la composizione dei suoi oli essenziali. La sua provenienza è circondata da un suggestivo alone di mistero e non è la sola cosa che non si conosce di questo piccolo alberello. Ancora oggi, nessuno sa spiegare precisamente perché, di tutti i posti della terra, il bergamotto abbia scelto di crescere e fruttificare solamente nella zona più a sud della Calabria e – più precisamente – nella fascia costiera della provincia di Reggio. Ancora oggi, pur con tutti gli studi eseguiti a riguardo, non è chiaro cos’è che fa di questi 100 km di terra la culla di questo capriccioso ed enigmatico frutto. Ma entriamo più nel dettaglio e cerchiamo di capire le reali origini, le caratteristiche, gli usi, le proprietà e gli effetti benefici del Bergamotto di Calabria.

 

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L’origine del bergamotto di Calabria: storia e aneddoti

Alcuni lo spiegano con il microclima presente nella zona, con estati umide e inverni piovosi, determinato dello scirocco a cui è costantemente esposta.  Altri esperti attribuiscono il merito di un habitat così favorevole alla crescita di questo agrume, alla bassissima escursione termica tra il giorno e la notte, costante tutto l’anno. In alternativa si è ipotizzato che si tratti di una sinergia tra le caratteristiche del terreno alluvionale, ricco di sostanze minerali, e la morfologia della zona, caratterizzata da valli solcate dalle fiumare, tipici e tumultuosi corsi d’acqua gonfi in inverno e quasi asciutti in estate.

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Bergamotto di Calabria: coltivazione e produzione

Forse è possibile che siano proprio tutte queste caratteristiche messe assieme a rendere la provincia di Reggio Calabria l’unico posto al mondo dove nasce e fruttifica il bergamotto. Ma non c’è alcuna certezza che sia veramente così. L’unica cosa sicura è che il 90% del bergamotto mondiale viene prodotto in una piccola porzione di zona costiera calabrese. Di esperimenti ne sono stati fatti moltissimi; si è provato a coltivarlo in altre zone d’Italia, in Europa, Israele, Asia, America, ma gli unici risultati positivi sono stati raggiunti in Costa d’Avorio. Neppure in Sicilia, che è in assoluto la patria di tutti gli agrumi, il bergamotto si è degnato di “mettere radici”.

L’olio essenziale di Bergamotto

Dalla buccia di questo agrume si ricava un prezioso olio essenziale che contiene al suo interno più di 350 elementi chimici. Una simile quantità non è presente in nessun altra essenza di agrumi. Il numero di elementi, le sue proprietà olfattive e la sua capacità  di rendere i profumi meno volatili e quindi molto persistenti (proprietà fissativa),  fanno del bergamotto un frutto veramente unico.
Il suo aspetto è simile ad un piccolo arancio di colore giallo, il suo succo è amaro e la parte più utilizzata è la buccia dalla quale si estrae il prezioso olio essenziale. L’etimologia del nome è incerta; alcuni la fanno risalire alla città di Berga (l’attuale Barcellona), altri a quella di Pergamon (l’antica città di Troia). Qualcuno associa il suo nome al Berg-a-mudi, in turco “pero del Signore”. Ma anche l’origine del suo nome rimane avvolto nel mistero .
Ma l’incertezza sull’origine del nome e l’esclusività del luogo dove cresce e si riproduce, non sono gli unici segreti di questo alberello; se si pianta un suo seme, non nasce un bergamotto bensì un arancio amaro. Sarà poi con l’innesto che diventerà bergamotto. Questo fa pensare che in un luogo e in un tempo imprecisato, ci sia stata una qualche mutazione naturale dell’arancio amaro.

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Bergamotto di Calabria: effetti benefici e proprietà curative

Oggi si sa però che il succo di questo frutto è ottimo per ridurre il colesterolo e i trigliceridi, è un efficace antinfiammatorio e dà ottimi risultati contro la tonsillite, la faringite, la stomatite. Contrasta l’ipertensione e la tachicardia. L’essenza è usata in aromaterapia contro la depressione e lo stress. Indispensabile anche nell’industria profumiera.
Agli inizi della sua comparsa in Calabria, la buccia di questo agrume veniva spremuta a mano sulle spugne naturali e l’essenza che se ne ricavava veniva usata per le sue proprietà antisettiche e antibatteriche. L’olio essenziale di bergamotto infatti era uno dei cardini su cui poggiava la medicina naturale del 1600. Inizia così l’età dell’oro del bergamotto.
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Il profumo di Bergamotto di Calabria

Fu intorno al 1700 che si scoprirono anche le sue proprietà impareggiabili nel campo della profumeria. Ad avere questa intuizione fu un profumiere veronese che abitava in Germania, a Colonia, Gian Paolo Feminis. Usò l’estratto di bergamotto per dar vita alla prima “eau de cologne”di tutti i tempi:  la famosissima colonia “4711”, numero civico del suo laboratorio. Da allora l’olio essenziale del bergamotto fu quasi esclusivamente usato per produrre profumi, industria  questa che si andava sviluppando sempre più velocemente, soprattutto in Francia. In seguito l’essenza fu impiegata per produrre anche dolciumi e caramelle e nell’800 fu usata per aromatizzare il famosissimo e diffusissimo tè” Earl Grey”.

L’età dell’oro del bergamotto cominciò il suo declino intorno al 1950, quando l’industria chimica iniziò a sostituire l’essenza naturale con quelle sintetiche. A questo punto la coltivazione del bergamotto diventò antieconomica ma i calabresi, che notoriamente hanno la testa dura, non hanno mollato ed hanno continuato con caparbietà la coltivazione di questa pianta che ancora oggi conserva molti dei suoi segreti. Gli antichi romani dicevano che “la fortuna aiuta gli audaci” ma anche la tenacia non scherza: la richiesta sempre  più crescente a livello mondiale di prodotti naturali derivanti  da agricoltura biologica ha incrementato l’esigenza dell’olio essenziale di bergamotto e questo ha dato nuovo impulso alla sua coltivazione. L’essenza è stata insignita della denominazione DOP e c’è la proposta di considerare questa coltivazione patrimonio dell’umanità.
Si spera quindi di poter difendere questo territorio e di preservare il fragile ed enigmatico equilibrio che consente ogni anno il ripetersi di un piccolo miracolo della natura. Nei frutti di questi piccoli alberelli, che placidi si crogiolano al sole di una terra generosa, sono racchiuse sostanze preziose ed inimitabili, custodi fidati di un mondo di piccoli segreti.

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2 Comments

  1. Ottimo!….ma un “piccolo miracolo della natura” si é realizzato anche in provincia di Latina. Abbiamo, da 10 circa, un albero di bergamotto che ci regala ogni anno abbondanti e grandi frutti!!!…

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