Il morsello calabrese in dialetto calabro è “u morzeddhu cu a pitta”. Più che di una ricetta calabra è meglio parlare di piatto tipicamente ed esclusivamente catanzarese, proprio per questa ragione viene anche chiamato morsello catanzarese. E’ proprio in questa città, infatti, che affondano le radici delle sue l’origine.

Nato per i poveri e per gli operai, il suo nome deriva dal latino morsus,  ovvero “quantità di cibo che riesce a stare in bocca in una sola volta”. In un passato non troppo lontan, ‘u mrzeddhu’ si poteva gustare nelle botteghe di Rorò e Zerafina, Grazia a Lulla,’u Ncurunatu’, Turi Giustu,’u Pocusangu’e molti altri e, ancora oggi, esistono dei locali in cui ci si può fermare a mangiare un buon pezzo di pitta (una sorta di focaccia molto alta e stretta, a forma di ciambella e senza mollica, non lontano – come concetto – dalla pita greca o araba) farcita con dell’ottimo morsello.

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Alcuni fanno risalire l’origine di questa pietanza addirittura all’XI secolo d.C., in concomitanza dell’insediamento delle comunità albanesi in alcuni paesi della provincia. Ma i catanzaresi non ci stanno e rivendicano la paternità di questo piatto suffragando la loro tesi con il fatto che la pitta con cui si mangia viene prodotta solo a Catanzaro e in nessun altro posto.
Gli ingredienti sono costituiti dalle frattaglie di bovino (ovvero trippa, fegato, milza, polmone), un intingolo caldo e saporito con cui si farcisce” la pitta”.

La ricetta originale prevede l’uso della trippa pulita ma non sbiancata, ma poiché questo comporterebbe l’impiego di un tempo molto lungo di preparazione, ci accontenteremo di usare quella che si trova comunemente dal macellaio già trattata, avendo però l’accortezza di chiederla il più variegata possibile: la parte liscia, quella a reticolo, la centopelli. ecc..

Guardate Chef Rubio che assaggia Il Morzello catanzarese:

Morsello catanzarese: ingredienti per 6 persone

1 kg  di trippa
3 etti di fegato
3 etti di polmone
3 etti di milza
Peperoncino
Alloro
Origano
Olio
Concentrato di pomodoro (due cucchiai abbondanti)
Passato di pomodoro (Due barattoli da mezzo chilo)

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Morsello catanzarese: preparazione passo per passo

  • Per prima cosa, si fanno bollire in acqua – per circa 20 minuti – il fegato, il polmone e la milza, quindi aggiungere la trippa e proseguire la bollitura per altri 10 minuti. A questo punto tutte le interiora del morsello sono cobollite a dovere, quindi scolare.
  • Far raffreddare, tagliare tutto in piccoli pezzi e soffriggere in una padella calda con olio, peperoncino, un poco di origano, alloro e i due cucchiai di concentrato.
  • Rosolare per circa 20 minuti, aggiungere il pomodoro e – di tanto in tanto – immergere nell’intingolo un mazzetto di origano. Proseguire la cottura per altri 20 minuti, quindi lasciare riposare pochi minuti, quindi tagliare la pitta e farcirla con cucchiaiate di morsello bel caldo!

 

Pitta per morsello

500 g farina 0
250 g di acqua tiepida
1 pizzico di zucchero
20 g lievito cubetto
30 g olio extra vergine di oliva
1 pizzico di sale (metterlo nella farina prima di impastare il resto)

In una terrina, mettere 350 g acqua tiepida e sciogliere il lievito fino ad ottenere un liquido uniforme, aggiungere un pizzico di zucchero, mescolare, quindi aggiungere la farina a poco a poco e mescolare per incorporarla.

Impastare energicamente per 8-10 minuti, quindi coprire e far lievitare 4-5 ore in un luogo tiepido e lontano dalle correnti d’aria. Trascorso questo tempo, rimpastare e dare all pasta la forma di una ciambella.
Far lievitare di nuovo per un paio di ore, quindi far cuocere – in forno pre riscaldato a 180°C per 20-30 minuti, o fino a quando non sarà bella gonfia e dorata.

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