La giuggiulena calabrese – anche conosciuta con il termine giurgiulena – è una preparazione tipicamente natalizia realizzata con i semi di sesamo, mandorle, zucchero e miele. Di probabile origine araba e conosciuta anche in Sicilia con il nome di Cubaita, si differenzia da quest’ultima per l’impiego di miele di fichi. Dal raffinato profumo di arancia, la giurgiulena presenta la singolare caratteristica di essere servita su foglie di arancio in piccole monoporzioni a forma di rombo.

Per ottenere i risultati migliori la giurgulena andrebbe cotta all’interno di un tegame di rame che assicura una temperatura uniforme a tutta la massa che diventerà il nostro torrone. La cottura dello zucchero infatti, teme gli sbalzi di temperatura, ma è possibile realizzare la nostra giurgiulena anche adoperando una pentola in acciaio, purché sia munita di un fondo spesso.

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Per realizzare la giurgiulena calabrese ci vuole un poco di pazienza, circa un’ ora, il tempo necessario allo zucchero di  caramellare. Per impedirne la cristallizzazione, soprattutto intorno al cucchiaio di legno con cui verrà rimestata la giurgiulena calabrese, è utile aggiungere agli ingredienti 4-5 gocce di succo di limone.

Vi sono ricette che consigliano l’aggiunta di spezie come la cannella o buccia di arancia grattata, ma è bene tener presente che lo zucchero caramella alla temperatura di circa 160°C e che a questa temperatura qualsiasi spezia rischia di bruciare; meglio quindi, se proprio si vuole aromatizzare la nostra giurgiulena calabrese, aggiungere l’aroma desiderato a cottura dello zucchero ultimata.
Ma passiamo ai nostri ingredienti e al procedimento per realizzarla in casa.

Giuggiulena calabrese: lista degli ingredienti

500 gr. di sesamo
250 gr. di zucchero
250 gr. di miele di fichi (si può usare anche il miele millefiori)
250 gr. di mandorle

Una arancia
Un limone
Confettini colorati
Foglie di aranci

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Giuggiulena calabrese: ecco come realizzarla

  1. Come prima cosa, tostare il sesamo per una decina di minuti  a fuoco basso. Aggiungere lo zucchero, le gocce di limone e il miele.
  2. Far sciogliere dolcemente ed unire le mandorle tostate e calde (questo piccolo accorgimento serve per non raffreddare lo zucchero già caldo).
  3. Rimestare piano piano per poco meno di un’ora e comunque fino a quando lo zucchero non avrà assunto un bel colore dorato.
  4. Ungere un ripiano di marmo (in alternativa un foglio di carta forno unto e posto su di un piano che possa resistere al calore) e versarci sopra la giurgiulena.
  5. Bagnare il mattarello con il succo di una arancia e spianare il composto fino ad ottenere un rettangolo di circa un centimetro, facendo attenzione a non scottarsi. Se non si vuole usare il mattarello, per spianare l’impasto, ci si può aiutare con la metà di un’arancia, in questo modo la nostra giurgiulena sarà ancora più aromatizzata.
  6. Quando è ancora tiepido praticare delle incisioni a forma di losanghe; nel momento in cui la giurgiulena sarà completamente fredda, basterà una piccola pressione in corrispondenza delle tagli per ottenere dei rombi monoporzione. Decorare con i confettini colorati e servire su foglie di aranci.

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